Giuseppe Chelo
Настоящее имя: Giuseppe Chelo
Об исполнителе:
GIUSEPPE CHELO (Singer of Sardinian folklore). Born in Sassari in 1938, Giuseppe Chelo is still considered Osilese, as his origins are from Osilo, precisely from the district of San Lorenzo. After a period of careful and passionate apprenticeship, during which he listened to numerous established singers, Giuseppe Chelo happily made his debut at Cargeghe in 1958, along with Chiccheddu Mannoni and guitarist Adolfo Merella. After the official debut at Cargeghe, Giuseppe Chelo performed in Narbolia, this time together with Antonio Nuvoli and guitarist Nicolino Cabizza. But his usual companion became Tonino Canu, as the harmony between the two was as natural as it was perfect, and the performances benefited visibly. They basically represented two rather different ways of singing, but perhaps for this reason the evenings were enriched, brighter and above all interesting for the audience that followed them with great attention and renewed passion. The record production of Giuseppe Chelo is rich and of quality, with considerable public acclaim, which contributed to its success in most of the squares of Sardinia. His performances have landed in Italy and abroad, with great success, as in Frankfurt, Dusseldorf, Montecarlo and in other European and Italian cities. We recall that like Terzetto Sardinian, together with Canu and Fara, he recorded several records with the Italian RCA, in Rome. With the name of Duetto Logudorese, together with the guitarist Pietro Fara, he then recorded some tracks on 45 rpm, always in the Italian RCA studios. Among these, the piece entitled "Mi giamana a soldadu", which turned out to be completely popular even with the youngest, was particularly successful. In addition to those just mentioned, the most important recordings concern an LP, produced by UP in Rome, called "The new company of the Sardinian song", recorded together with the cantadore Mario Firinaiu, the guitarist Aldo Cabizza and the accordionist Peppino Pippia; also, "Canzoni fra i nuraghi", produced by Aedo, recorded with Pietro Fara and Peppino Pippia; finally, "Cantos traditionales sardos", produced by the publisher Solinas, accompanied by Antonio Marongiu and Peppino Pippia. Giuseppe Chelo ended his prestigious career in 1989, after 33 years of intense activity. His performances are currently limited to very few occasions, such as special occasions and celebrations and commemorations of other artists. And also on these occasions his talent, certainly among the greatest of the Sardinian guitar song, returns visible and still appreciated. (Nato a Sassari nel 1938, Giuseppe Chelo è comunque considerato osilese , in quanto le sue origini sono proprio di Osilo, precisamente della frazione San Lorenzo. Dopo un periodo di attento e appassionato apprendistato, durante il quale ha ascoltato numerosi cantatori già affermati, Giuseppe Chelo esordisce felicemente a Cargeghe nel 1958, in compagnia di Chiccheddu Mannoni e del chitarrista Adolfo Merella. Dopo l'esordio ufficiale avvenuto a Cargeghe, Giuseppe Chelo si esibisce a Narbolia, questa volta insieme ad Antonio Nuvoli e al chitarrista Nicolino Cabizza. Ma il suo compagno abituale divenne Tonino Canu, in quanto la sintonia fra i due era naturale quanto perfetta, e le prestazioni se ne avvantaggiavano visibilmente. Rappresentavano in fondo due modi di cantare piuttosto diversi, ma forse proprio per questo le serate ne risultavano arricchite, più brillanti e soprattutto interessanti per il pubblico che li seguiva con grande attenzione e rinnovata passione. La produzione discografica di Giuseppe Chelo è ricca e di qualità, con notevoli consensi di pubblico, che hanno contribuito alla sua affermazione nella gran parte della piazze della Sardegna. Le sue esibizioni sono approdate in Italia e all'estero, con grande successo, come a Francoforte, Dusseldorf, Montecarlo e in altre città europee e italiane. Ricordiamo che come Terzetto sardo, insieme a Canu e Fara, ha inciso diversi dischi con la RCA italiana, a Roma. Con il nome di Duetto logudorese, insieme al chitarrista Pietro Fara, ha poi inciso alcuni brani su 45 giri, sempre negli studi della RCA italiana. Fra questi ha ottenuto un particolare successo il brano dal titolo "Mi giamana a soldadu", che risultò di pieno gradimento anche dei più giovani. Oltre a quelle appena ricordate, le registrazioni più importanti riguardano un LP, prodotto dalla UP di Roma, denominato “La nuova compagnia della canzone sarda”, inciso insieme al cantadore Mario Firinaiu, al chitarrista Aldo Cabizza e al fisarmonicista Peppino Pippia; inoltre, “Canzoni fra i nuraghi” , prodotto dalla Aedo, inciso con Pietro Fara e Peppino Pippia; infine, “Cantos tradizionales sardos”, prodotto dall'editore Solinas, accompagnato da Antonio Marongiu e da Peppino Pippia. Giuseppe Chelo ha concluso la sua prestigiosa carriera nel 1989, dopo 33 anni di intensa attività. Le sue esibizioni sono attualmente circoscritte a pochissime occasioni, come ricorrenze e festeggiamenti particolari e commemorazioni di altri artisti. E anche in queste occasioni il suo talento, certo fra i più grandi del canto sardo a chitarra, ritorna visibile e ancora apprezzato). Info: http://www.cantosardoachitarra.it