Gene Roman

Roman Eugene Suchy (il suo nome per esteso), americano di probabili origini polacche, nasce il 24 marzo del 1941 a Daniels, nel Montana. In seguito la famiglia si trasferisce in California dove Gene frequenta le scuole superiori e inizia a suonare la chitarra. Nel 1963 incide "Sad sad love" / "Lovie Dovie" accompagnato dai Tennesseans. Due sue composizioni nel tipico stile dell'epoca e che ben testimoniano la sua presenza discografica negli USA già diversi anni prima di arrivare qui da noi. Segue uno stop per il servizio militare nel '64. In seguito, intorno alla metà degli anni '60, avrebbe collaborato con i Bobby Fuller Four e sarebbe stato in tour con Glen Campbell (star americana del country) e con i New Christy Minstrels, all'epoca famosissimi anche in Italia con il nome abbreviato in "Minstrels", grazie alle loro partecipazioni alle edizioni del Festival di Sanremo del 1965 e 1966. Difficile però ricostruire l'esatta cronologia di queste possibili collaborazioni, non facili da verificare. Tra il '68 e il '69 partecipa a numerosi tour di intrattenimento dei Servizi Statunitensi inviati per dare un po' di svago alle forze americane stanziate nel Sud-est asiatico (erano gli anni della guerra del Vietnam). Subito dopo quell'esperienza arriva in Italia direttamente dalla Tailandia e si stabilisce a Roma, dove per anni si esibirà regolarmente (insieme ad altri musicisti come Don Hirst, Neil McFarlane, Ray Salsone ed altri ancora) al Red Banjo, un locale "storico" della capitale, allora molto in voga, che ormai non esiste più dalla fine degli anni '70. Nell'estate del 1971 incide un 45 giri fuori commercio con due sue composizioni, "You don't understand" e "Son of a gun, it's sunday mornin'", distribuito esclusivamente ai clienti del Red Banjo e la cui copertina tappezzerà a lungo il palco del locale. L'autunno seguente torna sul mercato discografico con "Trinity stand tall" e "Remember", pubblicate su 45 giri dalla RCA e facenti parte della colonna sonora del film "...Continuavano a chiamarlo Trinità", composta da Guido e Maurizio De Angelis e che vedeva protagonisti Bud Spencer e Terence Hill. Il sodalizio con i fratelli De Angelis si ripeterà l'anno seguente con il singolo "Don't lose control", dalla colonna sonora del film "...E poi lo chiamarono il magnifico" con Terence Hill. Colonne sonore che vedranno la luce anche all'estero (la Germania sarà il paese dove riscuoteranno i maggiori consensi). Sulla sua discografia rimangono altri interrogativi, al momento difficili da sciogliere. In Siae risulta infatti autore anche di altre canzoni, come "Walkin'" e "Bad livin'" edite dalla EMI, ma se siano mai state realmente incise o per lo meno eseguite nelle sue performances live al Red Banjo non è per ora confermato. Performances che proseguirono sino alla sua prematura scomparsa avvenuta proprio a Roma il 12 febbraio 1977. Durante una serata in casa con amici scoppiò un incendio. Mentre gli altri si precipitavano fuori, Gene indugiò e tornò indietro per salvare qualcosa dalle fiamme. La cosa gli fu fatale. Il fumo era già denso e lui collassò, perdendo la vita per asfissia. Fu cremato a Roma e i suoi resti riportati in California, dove è sepolto. Chi suonava con lui in quegli anni lo ricorda con grande stima e affetto come un bravissimo cantante e chitarrista Country&Western e Pop-Rock. (Biografia e restauro audio by FioRex)