Giorgio Vivaldi

Italian percussionist/drummer. Nato a Roma nel 1949. Nel 1970 prima esperienza come percussionista al Folkstudio con il bluesman Jo Jenkins e breve esperienza nel living music. Nel 1973 entra nel Canzoniere del Lazio nel momento in cui il gruppo comincia a rielaborare i moduli musicali popolari con sensibilita' urbana e senza limiti geografici. Con il Canzoniere suona in numerosi concerti militanti e di impegno sociale (pro divorzio e aborto, borgate romane, ospedali psichiatrici, carceri minorili), quindi all' universita' Somala, nei villaggi del Mozambico, Dar es Salaam, Lusaka, Nairobi e nei festival mondiali di Berlino Est e Cuba. A meta' delgli anni settanta incide con il gruppo jazz Spirale, con il cantautore portoghese Jose' Afonso ( il cui brano Grandola Villa Morena fu usato come segnale per l'inizio della Rivoluzione dei garofani del '74) e con la cantante e attrice Maria Monti. Sul finire degli anni settanta partecipa alla registrazione del primo disco solista di Mauro Pagani ed e' coproduttore dell'album Carnascialia ideato da Pasquale Minieri, che vede coinvolti fra gli altri, oltre ai jazzisti Maurizio Giammarco e Danilo Rea, lo stesso Pagani e Demetrio Stratos insieme al quale firma due brani. Nello stesso periodo e' presente nel primo laboratorio di improvvisazione musicale della RAI a Radio3, entra inoltre in contatto con Fabrizio De Andre' in occasione di una ipotesi di base musicale realizzata con piu' xilofoni per l'album Rimini, registrata ma poi in seguito non ritenuta idonea. Nei primi anni ottanta collabora con RadioRai3 (Folkconcerto) e con la rivista musicale Laboratorio Musica diretta da Luigi Nono. Nel 1983 e' nello studio di registrazione si Umberto Maggi e si cimenta con le prime registrazioni olofoniche italiane, tecnologia il cui brevetto appartiene all'ex bassista dei Nomadi insieme all'ingegnere elettronico argentino Hugo Zuccarelli. Nel 1995 partecipa all'operazione Contagio (Carnascialia/Almamegretta), nel 2007 suona nelle registrazioni dei cantanti Piero Brega e Clara Murtas. Negli anni dieci organizza alcune mostre per il comune di Rimini sul tema della grafica delle copertine degli storici dischi in vinile, sul tema del viaggio e sul tema dell'omologazione indotta dalla tecnologia.